Aggiornamento GPS 2024/26: Novità e Possibilità di Inserimento a Pettine
Durante il recente question time, condotto da Andrea Carlino, Sonia Cannas ha offerto un dettagliato aggiornamento sulle Graduatorie Provinciali di Istituto (GPS) in vista dell'atteso aggiornamento per il biennio 2024/26. Le modifiche proposte, ora sottoposte alla valutazione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), sono di grande rilevanza per i candidati e gli operatori del settore.
Le Novità delle GPS 2024/26
Il prossimo aggiornamento delle GPS prevede interessanti novità, tra cui:
- Nuove possibilità di inserimento e titoli di accesso.
- Aggiornamenti nel punteggio e/o nella fascia con conferma o cambio di provincia.
- Introduzione di una specifica graduatoria per l'Educazione Motoria alla scuola Primaria (EEMM).
- La possibilità di sostituire il titolo di accesso con una abilitazione più conveniente nella prima fascia.
- La visualizzazione di un'ipotesi di valutazione del punteggio alla fine della procedura.
Inserimento a Pettine per Abilitati Sostegno Estero
Una delle più significative novità riguarda l'inserimento a pettine per coloro che hanno conseguito una specializzazione sul sostegno all'estero. Questa modalità di inserimento permette loro di partecipare con il proprio punteggio, a differenza del passato, quando dovevano attendere in coda il riconoscimento del titolo estero.
Punteggi Abilitazioni e Proposte di Modifica
Le proposte di modifica riguardano anche l'assegnazione di punteggi aggiuntivi per coloro che si abiliteranno con i percorsi futuri. Il punteggio aggiuntivo sarà differenziato a seconda della modalità di abilitazione, garantendo un riconoscimento equo per tutti i candidati. Inoltre, rimane confermato il punteggio aggiuntivo per i vincitori dei concorsi ordinari e straordinari del 2020.
Valutazione delle Modifiche da Parte del CSPI
Le richieste di modifica sono state inviate in una nuova bozza al CSPI per un'ulteriore valutazione. Il CSPI ha a disposizione un periodo di circa 10 giorni per esprimere il suo parere, dopo il quale il ministero deciderà le eventuali modifiche da apportare.